Dopo aver iniziato delle terapie oncologiche, è possibile che le persone oltre a sfide fisiche ed emotive, vivano delle difficoltà a livello cognitivo. Confusione, problemi a ricordare o trovare le parole giuste al momento giusto, difficoltà a prestare attenzione a delle informazioni sono alcuni esempi di problematicità che possono insorgere nel percorso di cura o subito dopo il suo termine.

A volte queste difficoltà sono legate al disagio del momento che si sta vivendo, in altri casi invece sono legate a degli effetti delle terapie oncologiche. Alcuni studiosi utilizzano il termine “chemobrain” per indicare la presenza di queste difficoltà cognitive. In alcuni pazienti, questi disturbi possono essere transitori, in altri casi, possono durare nel tempo, impattando negativamente sul benessere e sulla qualità di vita.

E’ importante in questi casi rivolgersi a professionisti specializzati, come oncologo, neurologo e neuropsico-oncologo per verificare la natura di queste difficoltà e avere un supporto nella gestione dei propri vissuti e prendersi cura nel modo migliore anche della propria sfera cognitiva.

Ilaria Durosini
Psiconcologa, Istituto Europeo di Oncologia, Università degli Studi di Milano