FAQs

Le domande più frequenti.

FAQs

Le domande più frequenti.

1. Cos'è la psiconcologia e in che modo può aiutare le persone affette da cancro?

Ricevere una diagnosi oncologica mette a dura prova non soltanto la salute fisica, ma anche il benessere emotivo della persona malata. Le dolorose emozioni provate possono influenzare gli obiettivi personali e la routine quotidiana, impattando negativamente sulla qualità di vita.

All’interno di questo delicato scenario si colloca la psiconcologia, una disciplina che si occupa dell’impatto emotivo, psicologico e sociale della diagnosi oncologica sul paziente e sui suoi familiari. Gli psiconcologi possono accompagnare le persone sia durante il loro percorso attivo di cura, sia successivamente, aiutandole nella gestione delle varie sfide emotive connesse alla malattia attraverso il rinforzo delle risorse personali e la pianificazione di nuovi obiettivi di vita.

2. Quali sono i principali problemi psicologici affrontati dai pazienti oncologici?

Convivere con una diagnosi oncologica può portare la persona a dover fare i conti con importanti cambiamenti nella sfera fisica, psicologica e sociale. Il corpo si modifica e i segni del percorso di cura possono diventare più o meno evidenti. Dopo una diagnosi di tumore, anche guardarsi allo specchio può essere difficile. Le relazioni con gli altri possono cambiare e diventare più impegnative da gestire, gli obiettivi lavorativi o di vita possono essere accantonati e/o sospesi.

Parallelamente, la persona malata può vivere un forte cambiamento a livello emotivo.      Ansia, depressione, paura per il proprio futuro, rabbia sono risposte che normalmente accompagnano la diagnosi oncologica. A volte, queste emozioni possono diventare molto intense e invadere la quotidianità, già stravolta dalla malattia e dai trattamenti. In questi casi, la figura dello psiconcologo può essere un prezioso aiuto per la persona malata, per ridefinire un nuovo progetto di vita e per lavorare sul contenimento e la gestione delle emozioni dolorose.

3. Qual è il ruolo dello psiconcologo nel team di cura del cancro?

Gli psiconcologi fanno parte di un team multidisciplinare che si occupa della cura della persona che ha ricevuto una diagnosi oncologica. L’obiettivo primario è quello di promuovere la qualità di vita del malato, supportandolo sia durante la fase attiva dei trattamenti, sia successivamente. Lo psiconcologo può essere a disposizione anche di caregiver/famigliari che, insieme al malato, vivono il percorso di cura. Lo psiconcologo, inoltre, può aiutare i professionisti della salute nella promozione del loro benessere emotivo e nella comunicazione con i pazienti.

4. Come possono i familiari dei pazienti oncologici beneficiare della psiconcologia?

La psiconcologia non si dedica solo al supporto emotivo dei pazienti che stanno affrontando una malattia oncologica, ma è a disposizione anche dei loro cari. Sappiamo quanto l’impatto emotivo della diagnosi oncologica possa essere rilevante non soltanto per la singola persona malata, ma anche per l’intero nucleo familiare e per le persone che assistono quotidianamente il paziente.

Gli psiconcologi possono affiancare chi vive con il malato e partecipare al suo percorso di cura. Sulla base delle esigenze, può essere offerto supporto emotivo e un aiuto verso la promozione di un maggiore benessere.