26 marzo 2024 – Le donne hanno una maggiore propensione a sviluppare dipendenza dalla nicotina rispetto agli uomini e riescono meno a smettere di fumare. Potrebbero essere gli ormoni estrogeni a guidare questa dipendenza nel sesso femminile. E’ la conclusione preliminare a cui arriva uno studio della University of Kentucky College of Medicine.
I ricercatori hanno scoperto che l’ormone sessuale estrogeno induce l’espressione di olfattomedine, proteine che vengono soppresse dalla nicotina in aree chiave del cervello coinvolte nella ricompensa e nella dipendenza. I risultati suggeriscono che le interazioni estrogeno-nicotina-olfattomedina potrebbero essere un target di terapie per aiutare a controllare il consumo di nicotina. La ricerca viene presentata al Discover BMB, l’incontro annuale dell’American Society for Biochemistry and Molecular Biology, dal 23 al 26 marzo a San Antonio. Per svolgerla gli studiosi hanno utilizzato ampi set di dati di sequenziamento di geni indotti dagli estrogeni per identificare quelli che sono espressi nel cervello e mostrano una funzione ormonale. Hanno poi eseguito una serie di studi su cellule uterine umane e di ratti per comprendere meglio le interazioni tra olfattomedine, estrogeni e nicotina. Il prossimo step del team di ricerca è ora lavorare per replicare i risultati e determinare in modo definitivo il ruolo degli estrogeni. Avere delle conoscenze solide potrebbe essere utile per coloro che assumono estrogeni sotto forma di contraccettivi orali o terapia ormonale sostitutiva, che potrebbero aumentare il rischio di sviluppare un disturbo da uso di nicotina.