Dopo il tumore, il corpo può apparire come un chiaro manifesto della propria malattia, mostrando i segni della diagnosi e del percorso di cura. Alcuni segni possono essere temporanei, altri tendono a essere più duraturi nel tempo. Le cicatrici, la perdita dei capelli, le variazioni di peso sono alcuni degli importanti cambiamenti che le persone possono affrontare lungo questo percorso.
Adattarsi a questi cambiamenti è una sfida difficile dopo la diagnosi oncologica. E’ possibile considerare questi cambiamenti come sinonimo della perdita della propria identità: le persone non si sentono più quello che erano una volta. Tutto questo influenza l’immagine corporea, cioè il modo in cui pensiamo e ci immaginiamo il nostro corpo.
Dopo una malattia oncologica, possiamo essere seriamente preoccupati per il nostro aspetto fisico e avere la costante sensazione che gli altri ci osservino e valutino continuamente il nostro corpo.
E’ molto importante però riuscire a trovare un nuovo equilibrio e famigliarizzare con il nostro corpo. Questo processo può richiedere tempo. È importante non negare i cambiamenti che ci sono stati, ma affrontarli piano piano, cercando di ripensare al proprio corpo in chiave differente. Solo affrontando e accettando gradualmente queste trasformazioni si può costruire una nuova immagine di sé.
Il supporto di un professionista psiconcologo può essere utile per aiutarvi ad affrontare ed elaborare i cambiamenti e le sfide derivanti da una esperienza oncologica.