Napoli, 12 maggio 2025 – La Campania è la Regione con la più alta percentuale di fumatori, che rappresentano il 29% degli adulti 18-69enni (la media italiana è pari al 24,5%). Il fumo di sigaretta è il principale fattore di rischio oncologico: nove diagnosi di tumore del polmone su 10 sono causate proprio da questa abitudine. La Campania è in cima anche alla classifica delle Regioni più sedentarie: quasi la metà della popolazione (48,2%) non svolge nessuna attività fisica (seguono la Calabria con il 44,5% e la Puglia con il 41,2%). Alla mancanza di movimento si associa la condizione di eccesso ponderale che interessa il 50,2% dei cittadini della Campania: il 38,8% è in sovrappeso e l’11,4% obeso. Dall’altro lato, nella Regione è operativa la Rete Oncologica Campana (ROC), esempio virtuoso in grado di garantire percorsi di cura uniformi su tutto il territorio.
Per sensibilizzare i campani sul ruolo degli stili di vita sani, la prevenzione contro il cancro “naviga” insieme al “Tour Mediterraneo Vespucci”. L’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), Fondazione AIRC, Fondazione AIOM e la Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica (SIRM) saranno infatti presenti dal 13 al 16 maggio a Napoli al “Villaggio IN Italia” (Stazione Marittima – Molo Beverello) nella tappa del “Tour Mediterraneo” del veliero più bello del mondo, un vero e proprio orgoglio italiano. Gli oncologi per quattro giorni forniranno consigli ai cittadini e i volontari distribuiranno materiale informativo legato alla prevenzione.
“Siamo orgogliosi di essere al fianco del ‘Tour Mediterraneo Vespucci’ e delle Istituzioni in questo progetto – spiega Francesco Perrone, Presidente Nazionale AIOM -. La Campania detiene il record poco invidiabile del maggior numero di tabagisti e di sedentari. A livello nazionale, fra il 2008 e il 2023, la percentuale di fumatori è scesa dal 30% al 24,5%. Non così in Campania, dove questa abitudine interessa ancora il 29% dei cittadini. Il fumo di sigaretta non causa solo il carcinoma polmonare, ma anche le neoplasie del cavo orale, gola, esofago, pancreas, colon, vescica, prostata e rene. Più in generale, sono almeno 27 le malattie fumo-correlate, tra cui rientrano le patologie respiratorie non neoplastiche, come la broncopneumopatia cronica ostruttiva. Il fumo è anche uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare: un tabagista ha un rischio di mortalità, a causa di una coronaropatia, superiore da 3 a 5 volte rispetto a un individuo che non ha mai fumato. Per ogni settimana di fumo si perde un giorno di vita”. “Per questo – continua Massimo Di Maio, Presidente eletto AIOM -, promuoviamo la campagna #SOStenereSSN. La proposta è aumentare di 5 euro il prezzo di ogni pacchetto di sigarette per recuperare risorse finanziarie, da trasferire subito al Servizio Sanitario Nazionale. Va inoltre evidenziato che i danni aumentano se alle sigarette si associano altri fattori di rischio, come la sedentarietà e l’eccesso ponderale, particolarmente diffusi in Campania”.
Ogni anno, nella Regione, si stimano più di 33mila casi di tumore (33.236 nel 2022, ultimo dato disponibile). I 5 più frequenti sono quelli del colon-retto (4.124), polmone (4.115), mammella (4.018), vescica (2.873) e prostata (2.770).
“La ROC, cioè la Rete Oncologica Campana istituita nel 2016 e coordinata dall’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione Pascale di Napoli – afferma Sandro Pignata, Responsabile Scientifico della ROC -, rappresenta un esempio virtuoso al servizio del paziente, a tutto vantaggio anche di oncologi, medici di famiglia e caregiver. Sono stati creati i GOM, Gruppi Oncologici Multidisciplinari, in cui avviene la presa in carico del paziente, garantendo la multidisciplinarietà nelle decisioni diagnostiche e terapeutiche. Per regolare e gestire i flussi della Rete, è stata sviluppata una piattaforma web che include tutte le strutture presenti sul territorio e competenti, a vario titolo, per la prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione del cancro. In questo modo, tutti i Centri che fanno parte della piattaforma contribuiscono alla piena attuazione di un percorso assistenziale organizzato ed efficiente, assicurando una gestione della malattia multidisciplinare integrata, aderente alle linee guida e alle best practice, secondo principi di appropriatezza ed equità di accesso alle cure”.
La Rete Oncologica Campana ha istituito i GOM anche per i tumori eredo familiari. “La piattaforma ROC – continua Francesco Perrone -, è lo strumento operativo per la segnalazione, la gestione clinica e il monitoraggio di pazienti e familiari con tumori di origine ereditaria del colon, mammella, ovaio, prostata e pancreas. Si stima che l’8% dei malati oncologici sia portatore di una variante patogenetica, molto spesso senza esserne a conoscenza. Un tumore viene definito ereditario quando la sua insorgenza è dovuta a una mutazione genetica trasmessa dai genitori. È importante che gli individui portatori di una mutazione genetica, che predispone a una specifica neoplasia, aderiscano ad adeguati protocolli di prevenzione”. Da alcuni anni sono disponibili test genetici per diverse forme di tumori ereditari. Grazie a esami poco invasivi, è possibile mettere a punto percorsi di prevenzione primaria molto efficaci. Proprio per sensibilizzare i cittadini campani sull’esistenza di questi strumenti, martedì 13 maggio alle 12.30 a Napoli, all’interno del “Villaggio IN Italia” si svolgerà un convegno sui tumori eredo familiari.
“In Campania va migliorata anche l’adesione ai programmi organizzati di screening, previsti nei Livelli Essenziali di Assistenza – sottolinea Massimo Di Maio -. Solo il 20,3% dei cittadini esegue il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci per l’individuazione precoce del cancro del colon-retto, il 27,8% delle donne aderisce allo screening per la prevenzione dei tumori del collo dell’utero e il 33,6% la mammografia per il carcinoma del seno. Individuare precocemente un tumore o i suoi precursori permette di intervenire tempestivamente sulla patologia, con trattamenti più efficaci, meno invasivi e con minori rischi di complicanze”.
Ad oggi lo screening per il tumore del polmone non è inserito nei programmi pubblici, ma vi è una forte raccomandazione positiva nelle Linee Guida AIOM. “Circa l’80% dei casi di carcinoma polmonare è diagnosticato in fase avanzata, con ridotte probabilità di guarigione e con costi elevati a livello individuale e sociale – afferma Luca Brunese, Presidente eletto SIRM -. Studi clinici hanno dimostrato che la tomografia computerizzata del torace a basso dosaggio riduce del 20% la mortalità nei forti fumatori. Con questo approccio è possibile aumentare il numero delle diagnosi in fase precoce, consentendo di candidare i pazienti a un intervento chirurgico meno invasivo e al trattamento con farmaci innovativi, aumentando le probabilità di guarigione. La TAC a basso dosaggio è lo strumento più idoneo per la diagnosi precoce di questa neoplasia: è efficace nell’individuazione di lesioni di piccole dimensioni, è di facile e rapida esecuzione, non è invasiva e non richiede l’utilizzo del mezzo di contrasto”.
“Da sessant’anni Fondazione AIRC sostiene la migliore ricerca oncologica indipendente e parallelamente è impegnata a diffondere l’informazione scientifica, promuovere la cultura della salute e della prevenzione nelle scuole, nelle piazze, nelle aziende e attraverso i mezzi di comunicazione, rappresentando un punto di riferimento per la collettività e una fonte autorevole su questi temi – sottolinea Roberta Buccino Grimaldi, Presidente Comitato Campania Fondazione AIRC –. La nostra partecipazione al ‘Tour Mediterraneo Vespucci’ insieme ad AIOM, Fondazione AIOM e SIRM vuole proprio sensibilizzare i cittadini sull’importanza di adottare comportamenti salutari. Si tratta di un ulteriore appuntamento del ricco calendario di iniziative che il Comitato Campania organizza nella nostra Regione lungo tutto l’anno. I più recenti studi scientifici ci dicono che il 40% dei tumori potrebbe essere evitato con uno stile di vita sano che si traduce in alimentazione equilibrata, attività fisica regolare e stop al fumo. Ugualmente importante è ricordare di partecipare ai programmi di screening oncologici gratuiti per la diagnosi precoce perché individuare un tumore in fase iniziale aumenta notevolmente le possibilità di cura e sopravvivenza”.
L’iniziativa Tour Mediterraneo Vespucci con il Villaggio IN Italia nasce da un’idea del Ministro della Difesa Guido Crosetto ed è sostenuta dalla Difesa e da 12 Ministeri, per raccontare e condividere l’esperienza internazionale del “Tour Mondiale” che per 20 mesi ha portato in 30 Paesi all’estero la cultura, la storia, l’innovazione, la gastronomia, la scienza, la ricerca, la tecnologia e l’industria che fanno dell’Italia un Paese universalmente apprezzato. Il progetto è una produzione in partenariato pubblico-privato di Difesa Servizi spa e Ninetynine.