20 giugno – Secondo l’ultima pubblicazione de “I numeri del cancro in Italia 2023”, si registra una tendenza alla diminuzione dei nuovi casi di tumore del rene in Italia, ma la notizia riguarda solo gli uomini. Nella popolazione maschile, nel 2023, sono state stimate 7.900 diagnosi, 1.100 in meno rispetto alle 9.000 nel 2020. Nelle donne, invece, si registra una tendenza opposta, con un incremento di 300 casi in 3 anni (da 4.500 nel 2020 a 4.800 nel 2023).
“I sintomi più comuni del tumore del rene sono sangue nelle urine, dolore al fianco, presenza di una massa palpabile a livello addominale e calo ponderale, spesso presenti solo in fase metastatica. Conoscerli può aiutarci ad ascoltare meglio il nostro corpo – spiega il dott. Giuseppe Fornarini, Coordinatore DMT Neoplasie – Urologica Presso l’Ospedale Policlinico San Martino di Genova -. Oggi, in Italia, 144.400 persone vivono dopo la scoperta della malattia. Più di sette pazienti su dieci sono vivi a 5 anni dalla diagnosi. Questi risultati sono possibili grazie a un’integrazione di cure farmacologiche, sistemiche o loco regionali. Per anni abbiamo sofferto dell’assenza di trattamenti, ma oggi lo scenario è cambiato e si aprono importanti prospettive. Anche per le persone con la malattia in fase avanzata sono sempre più concrete le possibilità di sopravvivenza a lungo termine, grazie a terapie innovative. I pazienti con diagnosi di malattia in stadio avanzato possono vivere a lungo anche grazie alla disponibilità di trattamenti in combinazione e la parola ‘cronicizzazione’ è diventata una realtà consolidata, infatti quasi il 50% di essi oggi sopravvive a 5 anni”.
Per sensibilizzare la popolazione su questa neoplasia – che solo nel 2022 ha colpito 435mila persone nel mondo – si celebra, ogni anno, il World Kidney Cancer Day, la giornata internazionale di informazione sul tumore del rene, ideata dall’International Kidney Cancer Coalition (IKCC), la rete internazionale indipendente di associazioni pazienti provenienti da 45 Paesi diversi.
“Questa giornata è un’ulteriore occasione per ridurre i confini e migliorare la collaborazione tra associazioni dei pazienti, società scientifiche e Istituzioni a livello globale – afferma Tonia Cinquegrana, Presidente di ANTURE –. È importante utilizzare tutti gli strumenti per far conoscere questa patologia e colmare gli attuali gap che incontrano coloro che ci convivono giorno per giorno. Il video rientra proprio nella prospettiva di allargare i confini dell’ascolto. Sono ancora numerose le sfide da affrontare, a cominciare dalla qualità di vita, durante e dopo le cure, che deve essere sempre garantita. Diversi studi hanno dimostrato che i risultati migliori si ottengono quando i pazienti e i medici condividono le decisioni terapeutiche”.
Il claim della giornata di quest’anno è “We need to listen”, ovvero “Abbiamo bisogno di ascoltare”, un tema declinato in diverse forme: condivisione delle decisioni terapeutiche, necessità di una seconda opinione, corretta informazione e ricerca di fonti attendibili e verificate.
All’ascolto del proprio corpo è dedicato il video realizzato da Ipsen, promosso con ANTURE, l’associazione nazionale di pazienti con tumore del rene, per far luce sull’importanza della conoscenza del proprio corpo come primo grande passo per prendersi cura di sé stessi.
“Da oltre 30 anni, Ipsen è impegnata in oncologia non solo con terapie efficaci e sicure, ma anche promuovendo e supportando iniziative di sensibilizzazione, come il World Kidney Cancer Day – ha affermato Patrizia Olivari, Presidente e Amministratore Delegato di Ipsen S.p.A -. Da sempre, lo facciamo partendo dall’ascolto dei rappresentanti dei pazienti e della comunità scientifica con cui collaboriamo costantemente. Crediamo, infatti, fermamente nel valore di un impegno comune per portare messaggi importanti perché – come dice anche il tema scelto dall’IKCC quest’anno – ‘c’è bisogno di ascoltare’, dunque di scambio e confronto con coloro che ogni giorno affrontano sfide importanti per portare un reale beneficio alla comunità. Questi momenti, infatti, devono essere un’ulteriore occasione per raggiungere tutta la popolazione, ed è per questo motivo che abbiamo realizzato un video che utilizza diverse forme di linguaggio e che ha uno stile comunicativo semplice. E’ importante che tutti sappiano ascoltare il proprio corpo e sappiano riconoscere i segnali che ci manda: la conoscenza è il primo grande passo per prendersi cura di sé stessi.”